lunedì 21 agosto 2017

Time deal, Leonardo Patrignani - recensione

Questo è il primo post che scrivo dopo così tanto tempo che, lo ammetto, ho un po' dimenticato come si fa.
La mia assenza dal blog è stata in parte volontaria, in parte no (e in parte dovuta al decesso del mio computer che ha deciso di abbandonarmi in un periodo estivo, quando praticamente il mondo è in ferie e non c'è modo di poterlo portare in assistenza). Ma magari, un giorno, ve ne parlerò meglio. Oggi, invece, sono qui per parlarvi di un libro – uno dei pochissimi letti ultimamente – che mi ha fatto ritrovare il piacere di stare sul letto a leggere anche sudando a causa del bruttissimo caldo umido di Barcellona.
Conoscete quel caldo che ti fa sudare anche da fermi e che ti costringe a lavare i capelli tutti i giorni perché, altrimenti, si immobilizzano sulla testa e prendono forme che pensavi non potessero mai adottare? Quel caldo che ti fa appiccicare al lenzuolo e che, quando ti muovi, senti un distinto crrrr emesso dal lenzuolo che si stacca dal tuo corpo come fosse un adesivo? Ecco, proprio quel caldo che io odio profondamente. Ebbene, con la lettura di Time Deal, nuovo libro di Leonardo Patrignani, non dico che era come trovarsi in una cella frigorifera, ma diciamo che il caldo è passato decisamente in secondo piano.

Ci troviamo in un tempo non ben precisato, un futuro post apocalittico in cui la Terra, a seguito dell'uso di armi nucleari, ha subìto un enorme cambiamento. Nulla è più come prima, neanche ad Aurora, un'isola immersa nell'Oceano Pacifico che sembra l'unico lembo di terra ancora abitato dagli esseri umani.
Ad Aurora i mari non sono più popolati dai pesci, non è più possibile ascoltare il cinguettio degli uccelli o imbattersi in qualunque specie animale che popolava la Terra prima del disastro e la società è tristemente suddivisa in rigide gerarchie.
Il potere è praticamente in mano alla TD Pharma, una società farmaceutica – che è anche molto più di questo– la quale ha brevettato un farmaco a dir poco rivoluzionario: il Time Deal.
Assumendo il Time Deal si accede alla vita eterna. Sì, perché il farmaco arresta l'invecchiamento e permette così di rimanere giovani, per sempre.
Un sogno comune a molti e che possiede certamente tantissimi vantaggi. Pensate alla possibilità di non vedere mai il vostro corpo invecchiare, di poter scegliere un'età e rimanere per sempre ancorati a quella: niente più decadenza fisica, niente più calo della resistenza, niente più segni evidenti dell'età che avanza. Certo, un incidente o una brutta malattia possono interrompere la vita di chiunque, ma con i prodotti sponsorizzati dalla PD Pharma è possibile migliorare – e non di poco – le condizioni di vita: ottime prestazioni fisiche, calmanti potentissimi, farmaci che aiutano a concentrarsi e così via.

Tutto questo, ovviamente, non può che avere un costo e, se prima accedere al Time Deal era costosissimo, da qualche tempo non lo è più. Come vi accennavo poco sopra, infatti, la TD Phama è molto più di una casa farmaceutica. Chi decide di usufruire di questa cura deve necessariamente "affiliarsi" alla TD Pharma e abbracciare la sua filosofia di vita che ha le sembianze di una vera e propria religione – una setta, mi permetto di dire.
Non tutti, però, si sono fatti abbindolare da questa sorta di lavaggio del cervello. Tra questi – oltre a un movimento politico costituito dalla minoranza – vi è Julian, un ragazzo di appena 17 anni che, rimasto orfano di entrambi i genitori, si prende cura della sorellina Sara.
Durante la sua infanzia, la vita di Julian si è intrecciata a quella di Aileen, figlia di una famiglia tra le più ricche e potenti di Aurora e, da quel momento, sono sempre stati innamoratissimi e inseparabili.
La famiglia di Aileen, però, è una affiliata della TD Pharma e ha convinto Aileen a sottoporsi alla cura all'età di 15 anni, l'età minima stabilita per legge.
Sebbene Aileen non sia contenta di questa scelta, sembra ormai averci fatto l'abitudine e abbia imparato a conviverci fino a quando, un giorno, qualcosa comincia a non andare per il verso giusto: Aileen, infatti, inizia ad accusare dei problemi di salute.

Da questo momento in poi, Time Deal si trasforma in un romanzo pieno di colpi di scena, una vera e propria corsa contro il tempo per venire a capo di un mistero che condiziona la vita di molti. Omicidi, rapimenti e segreti sono gli ingredienti principali di questo libro che, credetemi, tiene letteralmente incollati alle pagine. 
Io, che ultimamente ho problemi a trovare il libro giusto da leggere al momento giusto, sapevo che con Leonardo Patrignani non avrei avuto problemi: stile fresco, giovane e scorrevole, trama interessante, intreccio narrativo ben sviluppato e con la giusta dose di adrenalina, personaggi realistici e una bella copertina (che voi, lo sapete bene, non guasta mai). In verità, vi sono alcuni punti del romanzo che sono anche più di questo: impossibile leggerlo senza porsi delle domande, senza riflettere un momento su quanto la società e il nostro atteggiamento verso di questa stiano cambiando.
La vecchiaia spaventa, spaventa tutti e soprattutto spaventa quelle donne e quegli uomini che le sfuggono abusando della chirurgia plastica anche molto tempo prima che la prima ruga solchi il loro viso. Se queste persone, se queste donne, avessero a portata di mano un farmaco come il Time Deal, di cui conoscono poco e di cui ignorano i rischi, cosa farebbero?
Se gli sportivi potessero rimanere giovani e aitanti, abbraccerebbero la filosofia della TD Pharma? 
Io temo proprio di sì e questo, un po', mi spaventa.

Proprio per questo reputo il romanzo di Leonardo Patrignani un gran bel romanzo che non solo garantisce qualche ora di svago, ma che ci fa anche riflettere sulla nostra vita e ci fa domandare che cosa, in realtà, desideriamo dal nostro futuro.

Titolo: Time Deal
Autore: Leonardo Patrignani
Editore: DeAgostini
Prezzo: 14,90  
Pagine: 475
Il mio voto: 4 piume
Maggiori informazioni: scheda sul sito di DeAgostini


2 commenti:

  1. Ciao Nereia! Questo libro mi ispira un sacco, anche se mi ha subito ricordato In time, un film con Justin Timberlake di un po' di anni fa!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ma lo sai che non l'ho mai visto? Me ne parlano tutti!

      Elimina