lunedì 18 aprile 2016

Photoshop non ti conosco, obbrobrio non ti temo, Paint ti amo 18/24 aprile



Buongiorno e buon lunedì!
Praticamente mi sono appena alzata (mentre scrivo sono le 9 eh, che poi la gente si pensa che mi alzo alle 11 e invece non ne sono proprio capace), non so se è perché ieri ho fatto discreti km a piedi ma la sera ho toccato il letto e sono svenuta. Mi sono addormentata subito, senza neanche pensare a niente: ho messo i tappi, mi sono messa a pancia in giù e ronf ronf. Manco quelli che si imbottiscono di tranquillanti riescono così in fretta. E comunque sono più stanca di quando mi sono messa a letto, manco avessi fatto una maratona stanotte. I misteri della vecchiaia: arrivi ai 30 anni e ti stanca pure dormire. Se qualcuno conosce il motivo di questa strana cosa... Me lo dicesse.
In compenso ieri ho anche riempito il carrello de Il Libraccio: 7 libri a 29 euro, ma non me la sono sentita di procedere nell'acquisto. Ho già acquistato molto e, comunque, mi manca davvero il tempo per leggere più di così. Dovrei appassionarmi meno ad altre cose (tipo le serie) e, visto che non lavoro al momento, potrei impiegare tutto il mio tempo leggendo. Invece no, niente, mi sono anche iscritta a un corso di spagnolo, giusto per complicarmi le cose.
Basta adesso però eh, ho scritto cento righe di niente, passiamo alle uscite di questa settimana. 

E subito partiamo col botto signori miei, una bellissima copertina di un libro stile Liala degli anni '60 direttamente nel 2016! Ditemi, se non è magia questa non so cosa potremmo definire tale. 
Non so se quando hanno deciso che questa era proprio la copertina definitiva erano tutti ubriachi dopo un brunch alticcio, o se il virus dell'influenza aveva mietuto vittime in ufficio e con le allucinazioni dovute alla febbre alta questo sembrava proprio un lavorone. Non lo so, ma mi auguro ci sia una spiegazione che includa almeno un virus letale, una dosa massiccia di alcol, un'intossicazione da pesce crudo e/o una busta di funghi allucinogeni. Non accetto spiegazioni tipo "ma il grafico era in ferie, questa l'abbiamo strappata da un fotoromanzo polacco degli anni '60 e l'abbiamo appiccicata con la colla direttamente sulla bozza". No, chiaro? No. Se non ci sono prodotti o cause che hanno in qualche modo intaccato le percezioni sensoriali, visive e uditive non mi interessa, va bene?
La scheda ci dice che si tratta di un romanzo con la trama più scontata del secolo: Bilodo (ehhhhh? Bilodo? Ma che cazzo di nome è?) è un postino di ventisette anni che ama fare questo mestiere perché, indovinate? Si legge la posta degli abitanti di questo posto sperduto nel nulla. Gli piacciono un sacco le lettere che una tipa scrive a uno che a una certa muore. E lui che fa? Si sostituisce al tale morto. Io boh. Ma che ne sai? Magari quella tizia ha 200 anni e tu ne hai solo 27, che te dice il cervello? Che ne sai se puzza? Se ha i peli sul petto? L'hai mai visto Catfish? No? E allora guardatelo, che c'hai un sacco di cose da imparare e poi Nev Schulman me piace pure un sacco, trovo che abbia dei denti bellissimi. E cambiati nome che Bilodo nun se po' sentì.

Ci sono giorni in cui mi viene da piangere quando guardo copertine tipo questa. E non sono lacrime di commozione eh, attenzione, sono lacrime che piuttosto indicano una domanda esistenziale "dove andremo a finire?". Eh, non lo so mica dove andremo a finire. Fuochi d'artificio – di quelli della fontanella poi eh, manco uno spettacolo di tutto rispetto, proprio le cose dei poracci – dentro un barattolo preso direttamente dal libro di Fabio Volo o da quello di Jamie McGuire con un cuoricino disegnato sopra con un rossetto. Ma quanto romanticismo? Quanto? Senza le ombre poi (a parte quell'accenno di cui il grafico si è subito pentito), senza tridimensionalità, senza prospettiva. L'amore, e quindi il romanticismo, non ha bisogno di quelle stupide cose che governano la realtà, capite? Quando ti innamori ti senti proprio come un barattolo su uno sfondo lilla dentro il quale esplodono fuochi d'artificio. Io mi sento come un barattolo sempre ultimamente, a breve comincerò a perdere le cose importanti tipo il girovita e i fianchi, ma dentro di me non esplode proprio un bel niente (al massimo una sequela di parolacce in vista di cose come questa). Voglio sapere come diavolo vi è venuto in mente, come? Il lilla carta igienica poi, ma io boh. No, davvero, la smetto di guardarla sennò piango sul serio. La scheda ci dice che Quinn perde il fidanzato in un incidente stradale. Va a un gruppo di sostegno dove le dicono che per superare il dolore deve contattare tutte le persone che hanno ricevuto gli organi di Trent (boh, vabbè, consigli opinabili), lei le contatta tutte ma c'ha problemi con quello che ha ricevuto il cuore perché è voluto rimanere anonimo. Ma lei, che la CIA je spiccia casa a Quinn voi che cazzo ne sapete, lo trova lo stesso e in barba al KGB lo contatta. E indovinate? Lo vede e cioè va' sarà che è un po' figo, sarà che tanto ormai il fidanzato è morto, sarà che il cuore è la cosa che lei ha disegnato su quell'inutile barattolo che ha a casa, ma è subito attrazione, scintille e fontanelle made in China.

La copertina originale di Insieme a te è identica a questa, più o meno, ma ha lo sfondo bianco. Adesso la domanda è: perché la Mondadori sceglie per i libri di Sylvia Day questo fantastico sfondo Guttalax? Perché? C'è dietro un messaggio che mi sfugge? Forse è l'unico modo che ha il grafico per comunicare con l'esterno il suo disagio: "vi prego, salvatemi, non ce la faccio più a lavorare sui libridemmerda!" 
Grafico caro, mi leggi? Tesò, ma io qua posso fare anche una campagna per farti adottare ma se non metti una firmetta da qualche parte, come faccio?! 
Comunque vorrei porre l'attenzione non tanto sullo sfondo Guttalax e sul nome della Day più grosso di qualunque altra cosa al mondo (un pugno in un occhio fa meno male), quanto sulla bruttezza rara dell'anello tempestato di pezzi di vetro rossi. E sarebbe da uomo quell'anello? Allora, già i maschi con gli anelli con monete da un euro incastonate o anelli d'oro in dita tipo il mignolo e simili mi fanno ribrezzo, ci mettiamo anche ste pietre giganti? Per favore, mi sento male anche solo a  pensare a uno che è il diretto erede in trashume di Tony Soprano, figuriamoci ad averlo come ipotetico amante. Comunque, la scheda del romanzo Guttalax dice che Insieme a te è il capitolo finale di una serie di libri inutili (e questa è una buona notizia). È la storia di una tipa (non c'è scritto il nome ma comunque non è rilevante) che s'è innamorata subito di Gideon nei romanzi precedenti, hanno condiviso indicibili segreti (raga, qua robe che neanche le strategie militari a Risiko eh), sposarsi è stato un sogno (e la tomba del sesso, probabilmente), ma (copio) "la battaglia più dura sarà quella che intraprenderemo per mantener fede alle nostre promesse". Eh, amica, aspetta che comincia a perde denti e capelli e poi ne parliamo. Sei ancora all'inizio, stai solo esperendo la tavoletta del gabinetto SEMPRE alzata, i peli nel lavandino, i rasoi lasciati ovunque, i calzini nascosti nei più impensabili anfratti, quando dovrai anche cibarlo con Gaviscon e purè torna qui a dirmi che ne pensi dell'amore eterno.


Per questo lunedì è tutto, vi auguro una settimana di fuochi d'artificio e di postini Bilodo! Al prossimo lunedì.

15 commenti:

  1. Sto ancora ridendo per il barattolo e non credo che finirò di farlo oggi...credo che mi rimarrà per un po'...almeno ogni volta che vedrò un barattolo! XDDDD
    Bellissima come sempre questa puntata mia cara!!
    Simo

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Barattolo is the new black, ma che ne sai te. In fondo, anche sticazzi, voglio dire... Il girovita è chiaramente sopravvalutato. No?

      Elimina
  2. Ti ho appena scoperta, sei fantastica. Sto ancora ridendo. Bilodo... santoddio...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Eva, benvenuta sul blog e, cacchio, hai proprio avuto il battesimo di fuoco con le copertine brutte! Spero ti troverai bene xD

      Elimina
  3. AHAHAAHAH lo sfondo color Guttalax mi ha strappato una risata anche in questa giornata demmerda. Comunque, se ti può far stare meglio, io sono anni che mi sveglio più a pezzi di quando mi sono adormentata, e il mistero ancora non l'ho svelato! Abbracci a te!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ahaha anche tu vivi giornate demmerda quindi soprattutto il lunedì? Cara, ti sono vicina.
      Non hai svelato il mistero dello svegliarsi a pezzi?! Ma allora tocca che chiamiamo la tipa che indaga sul tale anonimo che ha ricevuto il cuore, lei sicuro a indagare è brava!

      Elimina
  4. Hahahaha Nev Schulman, simpaticissimo! Però secondo me "il suo amico regista Max" aveva più fascino.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Lo so che Max pure è un bel figliolo, ma Nev è la copia di un ragazzo per il quale avevo una super cotta al liceo! <3

      Elimina
  5. a me piacciono tutt'e due. Un po' di più Max Joseph.
    Daje Nereia (abbiamo notizie della porella che doveva affrontare i gabbiani di casa nostra?)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sono io, sono viva! Tornata da un po' nelle lande torinesi, purtroppo! Con i gabbiani tutto bene, dicevo a Nereia che il mio compagno voleva accarezzarne uno al Vittoriano ma si è dovuto accontentare di dargli da mangiare in mano :-D
      Sono stata molto bene e spero di poter tornare per vedere tante altre cose belle!

      Elimina
    2. Ahahahaha ma tutto questo è bellissimo xD Mi fa piacere che qualcuno si preoccupi della sorte di altri in visita nella nostra "disastrata" ma immensamente bella Roma.

      Ok, Federica allora ti lascio Max e io mi prendo Nev :D

      Elimina
  6. Daje, li contatti tu per un'uscita a 4?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Avoja, mo' dico a Max di lasciare la moglie e a Nev che la sua ragazza è noiosa. Poi ci vediamo tutti al Pincio :)

      Elimina
  7. ti ammiro. seriamente. praticamente come ammiro quelli che vanno a vedere un film horror e poi dormono tranquilli e con il sorriso sulle labbra. riuscire a resistere a tanto orrore è prova di un animo incorruttibile u_u"

    RispondiElimina