venerdì 4 dicembre 2015

In my bookshelf #28


Buongiorno gente!
Oggi inizia Più Libri più liberi, la fiera della piccola e media editoria che si tiene al Palazzo dei Congressi a Roma e che terminerà l'8 dicembre.
Io, manco a dirlo, vado. Tra l'altro quest'anno sarà un po' diverso rispetto agli altri anni e non solo perché cercherò di mantenere un minimo di contegno per quanto riguarda gli acquisti (d'altra parte sono ancora priva di libreria e i miei innumerevoli libri non letti, insieme a quelli letti, campeggiano ancora in soffitta, chiusi all'interno di tristissimi scatoloni), ma quanto per la mia partecipazione a #BlogNotes15, il progetto di Laura de Il tè tostato, reso possibile grazie alle Edizioni Sur.
Girerò per la fiera, dandovi un assaggio di quello che c'è, di ciò che gira intorno al libro. Visiterò stand di editori, farò foto, parteciperò a degli eventi. Ovviamente, terminata la fiera, vi farò un resoconto di quanto è accaduto, come ho già fatto l'anno scorso e come ho fatto anche per Il Salone Internazione del Libro di Torino. Per saperne di più su #BlogNotes15 vi linko al post originale di Laura, così potete farvi un'idea.
Quindi, insomma, seguitemi – se vi interessa – su Twitter, sulla pagina Facebook e anche su Instagram per scoprire un po' di Più Libri Più Liberi e per decidere, magari, di venire in fiera l'anno prossimo.

Veniamo adesso al mese di Novembre, dove comunque non mi sono comportata proprio male. Certo, mi direte che non ho recensito niente – e c'avete ragione – ma le recensioni arriveranno, abbiate fede.
Ora andiamo con ordine. Ho comprato poca roba proprio in previsione della fiera dove, certamente, acquisterò qualche titolo (e so anche già quale). E quindi, ho comprato il famoso libro della Tartt che ormai dico ovunque che leggerò, e cioè Il cardellino, che inizierò davvero e leggerò insieme a Holden per il progetto di recuperare i Pulitzer da parte mia, lui non lo so mica perché lo legge.
Pooooi, spinta dalla convinzione che devo necessariamente superare il lutto da Harry Potter perché non è possibile che io non riesca neanche a tenere in mano un altro libro della Rowling, ho acquistato Il seggio vacante che non so quando leggerò, perché ho comunque ancora un po' di lutto dentro di me. Poi ho acquistato credo l'ultima copia disponibile nel mondo di Un sogno di Natale, e come si avverò di Louisa May Alcott e L'americano di Henry James nell'edizione UTET che mi piaceva da morire (e che ho preso a meno del 50%). Tutto, a parte la Alcott, è stato acquistato usato o tra i remainders.
Di nuovo ho acquistato soltanto Gulasch di cervo. Caccia al tesoro nel cuore della Baviera di Lisa Graf e Ottmar Neuburger perché ne sono stata piacevolmente colpita, sia dalla trama che dalla magnifica copertina. Approfittando poi del black friday e del cyber monday e di tutto quello che c'è stato in mezzo, ho acquistato l'ebook di Le stanze dei fantasmi di Charles Dickens, Wilkie Collins, Elizabeth Gaskell e Ann Procter perché lo desideravo già da un po' e poi costava solo 1,99, non potevo proprio non acquistarlo!

Neri Pozza mi ha omaggiata dei libri del gruppo di lettura del mese di Dicembre e anche del mese di Gennaio, così in casa sono approdati Giallo banana di Giovanni Di Giamberardino e Costanza Durante e Deserto americano di Claire Watkins Vaye.

E a letture come stiamo? A letture stiamo che ho letto e terminato ma non ancora recensito Un segno invisibile e mio di Aimee Bender, che ho trovato un po' meh, e Un sogno di Natale, e come si avverò. Della Bender non avevo mai letto nulla e sicuramente la nostra conoscenza non finisce qui, sebbene il suo romanzo mi abbia lasciata un po' perplessa.
Faccia dopo aver letto Aimee Bender.





Alcune parti le ho trovate belle e in un certo senso toccanti (SPOILER: il cerchio dentro al quale si posiziona il padre, in giardino, per cercare di allontanare la malattia e il signor Jones, che esprime il suo umore attraverso i numeri...  mi ha fatto riflettere molto la quasi mancanza di numeri alti, a lasciare intendere che la vita della maggior parte di noi prosegua piatta e anonima), altre invece mi hanno fatto pensare (e qualche volta urlare) un grossissimo WTF? che neanche vi dico. Un libro che mi ha lasciata proprio così come nella diapositiva qui accanto.
Inoltre sto ancora portandomi dietro la ormai famosa fatica di Lothar, se non riesco a terminarlo entro tempi umani credo che diventerà parte integrante del mio comodino. 
Sì, sì, la vita è breve, non bisogna leggere i libri che non ci piacciono, i famosi diritti del lettore di Pennac (che io trovo una stronzata colossale, non me ne vogliate ma davvero BASTA, MOBBASTA co' ste cazzate, ognuno fa quel che cacchio je pare senza appellarsi a niente, santo cielo!), tutto quello che vi pare. Io, però, non sono abituata a dare un giudizio sulle cose a metà. Così come dico che non mi piace un cibo solo dopo averlo assaggiato, devo dire che un libro proprio non fa per me quando l'ho letto (salvo alcune eccezioni che fanno parte del "non l'ho letto e non mi piace" che include i libri de merda di cui si parla il lunedì). Quindi, se tutto va bene, per il 2036 l'amo finito.

Passiamo ora a cosa ho inserito in lista desideri, ma anche qui sono stata brava anzi, ma che dico?, bravissima! Ho inserito poca roba, un po' perché mobbasta veramente eh, non ce la posso fare davvero, un po' perché i grandi progetti del 2016 mi porteranno via un sacco di tempo e avrò diversi libri da leggere (di cui la metà sono già in casa mia), per cui non posso sul serio distrarmi.
Il primo è Le vite impossibili di Greta Wells di Andrew Sean Greer di cui mi incuriosisce un sacco la trama. Ve lo dico, questo in biblioteca lo prendo sicuro a Gennaio (forse è più probabile Febbraio, ora che ci penso). Poi ho inserito in lista desideri anche Il vicario di Wakefield di Oliver Goldsmith perché mi sto interessando al periodo storico (fine '700 e '800) e mi sembrava interessante. C'è solo in ebook, al momento, ma forse Fazi ci fa un regalo e lo ripubblica in cartaceo. Il terzo e ultimo (incredibile! Solo treeeeee! Erano anni che non mi sentivo così leggera) è una raccolta di racconti e, infatti, sono tentata di non assecondare questo desiderio, non subito almeno. Si tratta di Giochi di società di Dorothy Parker, di cui non ho ancora letto nulla. Vedremo, ho sempre gli stessi problemi con i racconti, quindi non so. Me la penso.

Per il resto, leggo La vita accanto di Mariapia Veladiano di cui non posso ancora dire nulla, sono proprio all'inizio però, boh. Più avanti magari capirò meglio se mi piace o mi strugge il cuore. Vi saprò dire tra qualche giorno. 

E voi? Letture, liste desideri in vista del Natale? Ditemi, ditemi!

11 commenti:

  1. 1. Oh, peccato non ti sia piaciuto granché Un segno invisibile e mio, a me era piaciuto veramente un sacco °^°
    2. Un sogno di Natale e come si avverò ce l'ho anch'io *O*/
    3. Come osi andare a Più libri più liberi? Invidia. Invidia nera e nefasta. Probabilmente lo sciopero Atac l'ho causato io col mio malanimo.
    Divertiti u_u

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    1. Ciccia, ma io ti aspetto sempre a braccia aperte. Prima o poi devi venire, dai!

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    2. Oh, ora mi sento autorizzata a scendere a mio piacimento. Cavoli tuoi u_u
      (sono ancora piena di sacro livore. tutte le case editrici che mi piacciono che postano foto su facebook di quanto sono belli i loro stand. che odio T__T)

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    3. Purtroppo ho i vecchi in casa con me, sennò avevo anche lo spazio per ospitarti. Per tutto il tempo che volevi. Ecco. Li cacciamo per il prossimo Più libri più liberi?

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  2. Aaaah, Il seggio vacante… come sai è tutta un’altra cosa da HP, ma io ho adorato entrambi. La verità è che la Rowling è proprio una scrittrice eccezionale, secondo me. Per ora new entry in lista desideri è solo l’ultima uscita di Lansdale, Honky Tonk samurai, ma a Natale manca ancora un saaaacco di tempo!

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    1. Ehhhh quello di Lansdale interessa anche me, ma di suo non ho ancora letto niente. Devo rimediare e volevo farlo con il primo della serie di Hap e Leonard... Ce la farò. Prima o poi :P

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    2. (sappi che a me il primo non è piaciuto granché, ma i seguiti li ho adoratissimi u_u)

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  3. A me Il seggio vacante è piaciuto, ma ancora di più mi sono piaciuti i gialli con protagonista Cormoran Strike.

    Io sto leggendo pian pianino l'ultimo album a fumetti di Zerocalcare. E rovistando negli armadi, ho scoperto una copia de "Il gabbiano Jonathan Livingston" di Richard Bach. Mio fratello ha detto che posso tenermelo. Per il momento guardo solo le foto dei gabbiani.

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    1. Il gabbiano Jonathan Livingston l'ho letto un sacco di tempo fa, ero piccina, forse avevo 13 anni. Me lo aveva prestato mia sorella, ne ho un ricordo molto bello.

      Non appena supero il blocco della Rowling leggerò anche i suoi gialli, ne sono certa :)

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  4. La mia lista desideri per Natale credo resterà tale perché nessuno mi regala libri. Comunque, tra gli altri, vorrei "La camera chiara" di Barthes, "Pedro Paramo" di Rulfo e "Lezioni di letteratura" di Cortazar, oltre che qualcosa di Patrick Modiano, che ho proprio voglia di leggere.
    Però aspetterò gli sconti per prendermeli...

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