domenica 13 aprile 2014

Locke Lamora, catena di lettura, petizioni e vaneggiamenti sulle scelte editoriali

Avrei dovuto scrivere questo post ieri, ma sono stata colpita dalla sindrome zombie dovuta alle poche ore di sonno e ho praticamente evitato qualunque fonte di luce fino a sera.
In più c'è da dire che sto leggendo Fangirl di Rainbow Rowell, inedito in Italia, e questo mi porta via un sacco di tempo non perché sia difficile, anzi. Il fatto è che è molto carino – fino ad adesso almeno – e ogni momento libero che ho lo passo con il lettore ebook in mano. Se fosse stato in italiano lo avrei già finito, ma è il terzo (escludendo i libri che ho letto a scuola dilazionati in 6 mesi) che leggo in inglese e sono ancora un po' lenta.
Dunque, oggi siamo qui perché dobbiamo parlare di Gli inganni di Locke Lamora di Scott Lynch, un libro che io non ho ancora avuto il piacere di leggere ma che, convinta dalle parole entusiaste de La Leggivendola, ho acquistato senza troppo pensarci. La questione è che, purtroppo, il libro è ormai fuori catalogo – alcune copie sono in vendita su Ibs, cliccate sul titolo del libro e vedrete anche le recensioni entusiaste – perché, dalla pubblicazione del secondo volume alla pubblicazione del terzo (che qui non vedremo mai, a quanto dice la Nord) l'autore ha avuto alcuni problemi di salute e, per questo motivo, è passato diverso tempo tra un romanzo e l'altro. Mentre la casa editrice che lo pubblica in America non ha per questo deciso di dare al povero Scott il ben servito, la Nord ci informa che:

"Cara Leggivendola, lo sappiamo che oggi abbiamo già scritto altre volte queste parole, e l'unico motivo per cui lo ripetiamo sempre è che sono vere: capiamo il tuo disappunto e noi per primi siamo sempre molto dispiaciuti quando ci troviamo costretti a interrompere una serie. Credici, anche a noi non piace deludere i lettori che (come noi) si erano appassionati a un autore, ma purtroppo quando il gradimento del pubblico italiano diventa troppo limitato, non ci rimane altra scelta. In merito alla tua petizione, ti possiamo dire che Scott Lynch è già fuori catalogo, ciò significa che noi non ne possediamo più i diritti di traduzione per l'Italia, che sono quindi a disposizione di qualsiasi altro editore che volesse riprendere in mano la serie."

Leggendo qua e là ho scoperto che, a quanto pare, la Nord è famosa per l'interruzione delle serie iniziate. Adesso, a questo punto, mi viene da pensar male e voi lo sapete che se mi agito poi comincio a parlare a vanvera. Ma non voglio dilungarmi troppo, quindi affronterò la questione con un po' di leggerezza.
Come potete tranquillamente leggere voi stessi, la casa editrice sostiene che il gradimento del pubblico italiano verso la saga era limitato. Può darsi, non lo metto in dubbio, che le vendite di Lynch e della altre serie interrotte (tra cui la serie della Singh, e non so mica se questo è davvero un male) fossero basse. Anzi, sono quasi certa che la Nord non abbia detto una cretinata, le vendite erano certamente basse. Ma vogliamo analizzarne il motivo? Sono stanca di essere acida e supponente con il mondo dell'editoria, perché davvero mi sarebbe piaciuto lavorarci un giorno, ma se continuo a litigare con tutti nella blogosfera e su Twitter, presto mi inseriranno tra le persone con cui giocare a "sputa e colpisci".
Il primo volume della serie I Bastardi Galantuomini è stato pubblicato al conveniente prezzo di 19.60 € nel 2007. Grazie al suo prezzo un po' elevato (per il 2007 soprattutto, perché è praticamente il prezzo che attualmente hanno i cartonati e non credo che in 7 anni i prezzi dell'editoria siano rimasti invariati, anzi lo so per certo. Ma c'è talmente tanta carne al fuoco in questo post che potrei ricavarne un altro e vabbè, a quel punto a "sputa e colpisci" con me ci gioca pure l'AIE), l'ho sempre visto in libreria e non l'ho mai acquistato. Mi maledicevo già quando mi toccava comprare Harry Potter di mamma Salani che, alla cassa, ti faceva un salasso (e te lo fa tutt'ora, il libro di Tarenzi – quel famoso autore russo che la commessa da Feltrinelli non conosceva, ma questa è un'altra storia, un giorno ve la racconterò – mi è costato una costola e un prestito).

Insomma, in uno di quei rari momenti in cui vengo pervasa dalla botta di deretano non indifferente, sono riuscita a procurarmi il primo e il secondo volume a prezzi stracciati. Che fosse uscito il secondo volume, al prezzo conveniente :ironia: di 19.60 € nel 2008, me ne sono accorta direttamente nel reparto degli usati qualche tempo fa. Nessuna pubblicità alla saga, nessuna. Il primo volume non l'ho conosciuto certamente grazie alla comunicazione della casa editrice, ma grazie alla libreria dove mi reco sempre che lo aveva messo tra i "consigliati". Eppure, voi lo sapete, io sono una di quelle che vivo praticamente dentro il mondo editoriale, sono informata su diverse cose, conosco anche autori di cui non ho mai letto nulla, insomma sono preparata in materia. Quindi, se un libro mi sfugge, è perché non se ne è parlato. E non "non abbastanza". Non se ne è parlato proprio. Ne consegue che è colpa del pubblico poco ricettivo se una serie non vende abbastanza, giusto? Non fa una piega, davvero.
Case editrici, vi prego, basta con queste fandonie. Basta dire che la colpa è dei lettori, basta, ve ne prego. Mi fate cadere le braccia, sul serio. Trovate altre scuse, ma questa fa davvero acqua da tutte le parti. Se aveste speso anche solo la metà dei post su Facebook dedicati a "Ti aspettavo", "Ti ho trovata", "Ti ho cercata", "Ma dove ti nascondevi?", "Scusa, ma per caso ci conosciamo? Perché questa tua fissa per me mi sta spaventando" a Gli inganni di Locke Lamora con scritto in grassetto "serie consigliata dal buon vecchio Martin" avreste venduto quattro copie nello stesso tempo che impiegate per fare uno starnuto. Poi, certo, fare qualcosa che si chiama "prezzo di lancio" ad esempio o, non lo so eh la butto lì, una campagna di comunicazione per dire al mondo che esiste uno scrittore sarebbe anche gradito. Potevate provarci a rilanciarlo, prima di rinunciarvi completamente. Ma, probabilmente, avevate anche pensato che il povero Lynch non avrebbe più scritto, dato che stava male e quindi chi se ne frega, non spendiamoci due parole di troppo, poi daremo la colpa ai lettori e pazienza.
Vi spiego una cosa, mie care case editrici che date la colpa ai lettori, se non dite a qualcuno che avete pubblicato il libro di Pinco Pallo, nessuno lo scoprirà mai. Perché, sapete, contrariamente a quanto pensate, il lettore a casa non ha la palla di vetro e non tutti i lettori sono informati sulle nuove uscite. Vero, esiste il passaparola, esistono i blog come questo (con molti più lettori di questo nello specifico) ma no, affidarsi a quattro blog seguiti perlopiù da gente che brama solo per avere copie da leggere gratis non è fare comunicazione.
Perché ci sono persone che leggono e che quei blog non sanno manco che esistono. Oh, ma torna il discorso del "io non capisco perché non sono del settore" quindi perdonatemi se dico cose che offendono la vostra sensibilità. Però, va' che proporre nuovamente Gli inganni di Locke Lamora in ebook (magari solo in ebook) non sarebbe stato un male. Dite che non si può fare?
Risposta sbagliata, perché questo libro prima esisteva anche cartaceo e adesso solo in ebook. E vi dirò di più, me lo sono anche comprato.
Comunque, il tutto per dirvi che la cara Leggy ha indetto una catena di lettura per chi volesse conoscere la saga (in Italia composta al momento di soli due volumi) de I Bastardi Galantuomini alla quale siete tutti invitati a prender parte. E, come se non bastasse, vi invito a firmare la PETIZIONE online per la pubblicazione del terzo volume. Non partite con il pessimismo, possiamo farcela. Io ho già firmato, voi che aspettate?

10 commenti:

  1. Ti dirò, sei stata molto più cortese e signorile di quanto non temessi, dopo aver letto il tuo tweet.
    Grazie per il post, io continuo a sperare. Se non sarà la Nord, romperò le scatole altrove. Perché cribbio, ci tengo.
    ... cos'è la storia dell'autore russo? xD

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    1. Ahahahaha oddio, adesso ho la fama di quella che dice cose cattive xD Mi sono trattenuta perché altrimenti si perdeva il punto focale del post e poi veniva anche fuori una roba lunghissima. Magari un'altra volta, tanto ormai ho un posto speciale nel gioco "sputa e colpisci" xD
      Eh, Tarenzi... Mannaggia a lui! La tizia di Feltrinelli diceva che non esisteva alcun libro di questo autore (le ho detto il cognome DUE volte e ti assicuro che parlo bene italiano, non ho difetti di pronuncia), poi le ho suggerito allora di cercare per titolo e lei alla fine, probabilmente pensando che non sono del settor e non so usare un complesso programma di catalogazione, mi ha detto che non lo trovava perché forse con la TRANSLITTERAZIONE del cognome IO mi ero sbagliata -.-' Dare la colpa al lettore è una moda ultimamente. Le ho comunicato che non mi sembrava che in Lombardia avessero un alfabeto diverso da quello presente nel Lazio, ma che forse ero io a sbagliarmi. Spero si sia vergognata abbastanza della sua arroganza.

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    2. ... ma neanche si fosse trattato di un cognome astruso o incomprensibile °__°
      Ufff, perché esistono gli incompetenti? Perché ruleggiano gli incompetenti? T_T
      *momento depressssion*

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  2. Sto leggendo in giro tutto un gran baccano contro le Serie interrotte. Ok, capisco, però fino a un certo punto. Se la serie è qualitativamente valida, e visto che di Leggy mi fido a occhi chiusi e visto che di Lynch se ne parla sempre in maniera per niente bimbominchiesca, ok, indignarsi è giusto.
    Ma lamentarsi e rompere le scatole perché viene interrotta una serie che più ciofeca non si può, che forse fa schifo anche a chi l'ha scritta o scopiazzata remixando altre serie ciofeche...no, con quella gente non sarò mai d'accordo.
    E visto che la nord ha pubblicato sia lynch che le ciofeche da una parte posso pensare: No, Nord, così non si fa!
    dall'altra però dico: però, Nord, c'hai ragione pure tu, a non voler continuare quella roba (magari se ci avessi pensato un po' prima, facevi meglio a non iniziarla neanche)

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    1. Eh, il caso della ciofeca è proprio il caso della Singh iniziata a pubblicare quando andava di moda il paranormal romance. Solo che si vede che la Nord s'è svegliata tardi e quindi non ha fatto in tempo a pubblicarla tutta prima che la gente passasse ai Tiffany e agli Splendidi Disastri.
      Ciofeca o meno, se ha la sua fetta di pubblico sarebbe bene continuarne la pubblicazione, magari puntando più sui primi. È vero che avrebbe potuto sfruttare l'ondata di paranormal erotico per pubblicizzare una serie che pubblicava già (quella della Carey), come suggerito dalla buona Leggy. Ma invece no, non l'ha fatto e quindi ha interrotto la pubblicazione anche di quella.
      Per quanto riguarda il caro Lynch, diciamo che se aspetti che i lettori ti cadano dal cielo puoi star fresco. Magari proporre il primo in economica, pompandolo un po', poco prima dell'uscita del secondo volume non avrebbe guastato. Ma, si sa, nessuno è perfetto. E quindi niente, né ciofeche, né serie valide. Mi sembra una buona strategia di marketing per risollevarsi durante una situazione critica.
      Ma d'altronde adesso vanno di moda i Ti cercavo, Dove caxxo eri finita? e Sbrigati che sei in ritardo. Per cui è bene puntare su quelli, mi sembra più che giusto.
      Sì, oggi sono polemica xD Tanto per cambiare ^^

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    2. Beh, ne interrompono talmente tante che prima o poi ne azzeccano anche una scrausa u_u
      Però credo che sia giusto pubblicare anche lo scrauso, se quello scrauso ha un suo pubblico. Cioè, non puoi pubblicare i primi 2-3 libri e poi interrompere la serie 'perché sì', dopo che intanto i lettori c'hanno perso 60 euro. Se le vendite vanno male, che si tenti un recupero di interesse, almeno un minimo. La Nord non è che tenta e fallisce, è che se ne strafotte proprio. E le risposte copia-incolla che dà a chi chiede spiegazioni sono insultanti.
      ... e talvolta colme di errori ortografici ò_ò Il che mi disturba.
      Cioè, capita a tante CE di interrompere delle saghe. Sono imprese, devono fare profitto, non andare in bancarotta. Sono cose che capitano. Io non è che mi arrabbio con la Marcos y Marcos che mi interrompe la serie di Fforde, perché è una cosa che non fanno mai, quindi mi fido di loro. Si vede che effettivamente, essendo un prodotto particolare, proprio non c'era mercato.
      Ma Gli inganni di Locke Lamora e la serie della Carey... devi proprio impegnarti per non venderle.
      Che poi quando una serie viene interrotta è ben difficile che venga ripresa da altre CE, e questo mi fa veramente incazzare. Acquistano i diritti per delle serie fighe e le rovinano per sempre. Figuriamoci se qualcuno riacquista i diritti per la Carey, che è uscita anche in economica. E' una serie persa, e tutto perché quelli della Nord non hanno rispetto per i lettori.
      ... mi lascio trasportare u_u coff.
      Avete visto il banner che ha fatto Camilla? *___*

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    3. Sono d'accordo con te. Non sono certamente arrabbiata con la Marcos y Marcos, anche perché hanno una fetta di pubblico completamente diversa dalla Nord, si tratta di una casa editrice meno conosciuta, con libri più "elitari". In più Fforde non è manco per tutti, diciamocelo. Gli altri due volumi magari un giorno li pubblicheranno, chi lo sa. Mai dire mai.
      Discorso diverso per la Nord, casa editrice decisamente più alla portata di tutti. No, non ho visto il banner anzi vado a vederlo così magari lo piazzo pure sul post e in qualche angolo del blog, fisso.

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    4. Che banner? Quello che hai inserito nel post?
      Infatti più che interrompere le serie io sarei per il: ma basta serie! Non del tutto, eh, ma qua ogni anno quante serie iniziano a pubblicare ste Ce? ne sfornano infinite e poi non le terminano mai. Io sono per il non sfornarle (magari non infornarle nemmeno)

      ah, però se poi pubblicano questo titolo "Scusa, ma per caso ci conosciamo? Perché questa tua fissa per me mi sta spaventando" io voglio tutta la saga, eh

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    5. Ahahaha ma ovviamente "Scusa, ma per caso ci conosciamo? Perché questa tua fissa per me mi sta spaventando" è l'ultimo volume della saga cominciata con "Ti aspettavo", secondo volume "Ti ho trovata", terzo "Ti ho cercata", quarto "Ma dove ti nascondevi?" e nel quinto giustamente la tizia ha un po' paura dello stalker che la perseguita. E, dico, ci mancherebbe.
      Comunque sono un'idiota perché scrivo cretinate e ho riso tantissimo con questo tuo commento xD xD

      Sì, il bannerino di Cami è quello che ho aggiunto al post ^^

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    6. Mai quanto ho riso io quando ho letto quel titolo così comunicativo :D
      Uà, tu sei meglio della Nord: le saghe le porti a termine, costi quel che costi. Dirotterò le sfegatate delle serie interrotte sul tuo profilo...

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