martedì 28 agosto 2012

In my bookshelf #14

Oh, senza che me ne accorgessi è già giunta l'ora di una nuova puntata di In my bookshelf, la rubrica che riguarda tutti i miei acquisti e prestiti libreschi. Come passa il tempo quando si ha da fare, eh? E nel mio caso dovevo solo smaltire i libri presenti sul mio comodino che, per inciso, è lo sgabellino Mammut di Ikea.
Dunque, questo mese ho comprato:

Titolo: Io sono Carlotte Simmons
Autore: Tom Wolfe
Prezzo: 11,50 €
Editore: Mondadori
Pagine:  784

Trama
Charlotte Simmons, bella e intelligente, ha vinto una borsa di studio e si ritrova catapultata nella prestigiosa Dupont University dal paesino nelle montagne del North Carolina dove ha sempre vissuto. Scoprirà presto che dietro la facciata di eccellenza culturale si agita un mondo corroso da una feroce competizione per il predominio, non solo accademico, ma anche razziale, sociale, sessuale. La ragazza si sente quindi più che lusingata quando scopre di essere stata adottata dai principali esponenti dell'élite studentesca. Entrare nelle loro grazie è per Charlotte una meravigliosa sorpresa, qualcosa che dà alla testa e rischia di farle tradire completamente i valori in cui è cresciuta, prima di arrivare a capire la grandezza del suo essere diversa e la forza che le dà la sua innocenza.

Titolo: I pirati dell'oceano rosso
Autore: Scott Lynch
Prezzo: fuori catalogo
Editore: Nord
Pagine:  710

Trama
Non hanno più denaro, hanno perduto i loro amici e rischiato di morire, ma i Bastardi Galantuomini non sono sconfitti, sono anzi più uniti che mai. Così Jean Tannen e Locke Lamora, fuggiti dall'amata Camorr, vanno là dove li porta l'irresistibile richiamo del denaro e cioè nella città di Tal Verrar, al centro della quale sorge la più grande, la più ricca e la più sorvegliata casa da gioco dello Stato. Leggenda vuole che ci abbiano provato in molti, a entrare nel suo caveau, e che nessuno ne sia mai uscito vivo. Ma proprio quando Locke e Jean si apprestano a sfatare la leggenda, un sinistro personaggio appare come per magia e, senza troppe cerimonie, li recluta come spie per assicurare alla giustizia i pirati del famigerato Zamira Drakasha. Davvero un incarico ideale per quei due, che non distinguono la poppa dalla prua e si trovano sbalzati in mezzo ad abbordaggi e a duelli a fil di spada nonché costretti a trasformarsi in lupi di mare.

venerdì 24 agosto 2012

Recensione: Il castello in aria

Vogliamo, per caso, parlare della loop nel quale sono appena entrata? No, meglio di no. Dopo aver terminato la lettura de Il castello errante di Howl (di cui potete leggere la recensione qui) mi sono subito immersa nella lettura del seguito, ovviamente. Come si fa, dico, a non amare quest'autrice? C'è un modo?! Perché io non ce la faccio a non amarla, proprio no.


Autore: Diana Wynne Jones
Titolo: Il castello in aria
Prezzo: 15 €
Editore: Kappa Edizioni
Pagine: 202
Il mio voto: 4 piume

Trama

Il Castello Errante è scomparso, e così il potente mago Howl. Intanto un giovane venditore di tappeti di nome Abdullah si rende conto che le sue fantasie iniziano ad avverarsi. C'entra qualcosa il misterioso tappeto di cui il giovane è appena entrato in possesso, e sul quale dorme ogni notte? Una movimentata avventura a cavallo fra due regni, fra castelli volanti, geni in bottiglia, angeli e creature stregate dall'identità multipla, in cui la coraggiosa Sophie dovrà trovare una risposta a mille enigmi, e ricostruire passo dopo passo il mistero legato alla scomparsa di Howl.

La mia recensione

Le notti d'oriente fra le spezie e i bazar son calde lo sai, più calde che mai, ti potranno incantar

Salam a tutti voi miei degni amici!
Pronti per un viaggio emozionante nel deserto dell'estremo oriente? Sì? E allora forza, montate sul tappeto volante di Diana Wynne Jones, non ve ne pentirete!
Il castello in aria è il secondo capitolo della trilogia che riguarda quel losco figuro del mago Howl. A differenza de Il castello errante di Howl, però, i protagonisti di questo libro non sono gli stessi che compaiono nel primo volume. Qui, infatti, Howl e Sophie non sono che comparse, dei cammei che appaiono solo alla fine. Il romanzo, però, non risente affatto di questa scelta dell'autrice, anzi. La prima parte, quella quindi che non riguarda affatto il romanzo precedente, è quella che ho gradito di più perché, verso la fine, la storia sembra perdere un po' di smalto. Il motivo è semplice: è tutto merito di Abdullah, il protagonista indiscusso della storia.
Abdullah, infatti, con la sua simpatica parlantina, ci mette subito a nostro agio e ci trascina con sé all'interno della propria tenda nella quale custodisce la sua preziosa mercanzia. Al lettore sembrerà di varcare la soglia della sua modesta e polverosa dimora e di sedersi al suo fianco, su una delle montagne di stoffe che la riempiono. Abdullah, in fondo, non è che un semplice mercante di tappeti al quale, per uno strano scherzo del destino, succede davvero di tutto. I suoi sogni, senza che lui se ne renda conto, si tramutano in realtà portando con loro anche una bella dose di contrattempi. A causa di una serie sfortunata di eventi si ritroverà a dover gestire una situazione che, da umile venditore di tappeti, certamente non aveva mai nemmeno immaginato.

Sfida di letture A-Z

Aggiornamento sulla mia disastrosa situazione della Sfida di letture A-Z. Mi domando perché continui a farla quando è chiaro, ormai, che non ce la farò mai a terminare l'alfabeto. Ma, come si dice? La speranza è l'ultima a morire. Spero, almeno, di superare il record dello scorso anno che mi ha fatto chiudere la sfida con un bel -11 lettere. 

A
D
E

martedì 21 agosto 2012

Ad Agosto in libreria

Torna per Feltrinelli, il 29 Agosto, Nicolas Barreau autore de Gli ingredienti segreti dell'amore.

Titolo: Con te fino alla fine del mondo
Autore: Nicolas Barreau
Editore: Feltrinelli
Pagine: 192
Prezzo: 14 €
Data di pubblicazione:  29 Agosto 2012

Trama


Jean-Luc Champollion è quello che i francesi chiamano un "homme à femmes". L'affascinante proprietario di una galleria di successo ama l'arte e la vita, è molto sensibile al fascino delle donne, che lo ricambiano volentieri, e vive in uno dei quartieri più alla moda di Parigi, in perfetta armonia con il suo fedele dalmata Cézanne. Tutto procede come meglio non potrebbe finché, una mattina, Jean-Luc scorge tra le bollette una busta azzurra, e la sua vita cambia per sempre. La missiva è una lettera d'amore o, meglio, una delie più appassionate dichiarazioni d'amore che il gallerista abbia mai sentito, ma non è firmata: la sua misteriosa autrice ha deciso di nascondersi sotto mentite spoglie e lo invita a scoprire chi è. Inizialmente Jean-Luc è perplesso, eppure decide di stare al gioco. L'anonima mittente gli ha fornito un indirizzo email e lo sfida a risponderle. Ma l'impresa non è affatto semplice. Ben presto, Jean-Luc ha un solo obiettivo: scoprire l'identità della capricciosa sconosciuta che sembra essere fin troppo al corrente delle sue abitudini e che si diverte incessantemente a stuzzicarlo. Stregato dalle sue parole, Jean-Luc segue gli indizi disseminati ad arte nelle lettere, sempre più incapace di resistere alla più dolce delle trappole. L'oggetto della sua passione esiste per ora solo sulla carta e nella sua immaginazione, ma ormai lui sente di conoscere questa donna meglio dei ritratti esposti nella sua galleria, anche se non ha mai visto il suo volto. O forse sì?

L'autore

Nicolas Barreau nasce a Parigi nel 1980 da mamma tedesca e papà francese. Ha studiato Lingue e letterature romanze alla Sorbonne e, prima di dedicarsi alla scrittura, ha lavorato in una piccola libreria sulla Rive Gauche. I suoi tre romanzi, pubblicati da una piccola casa editrice tedesca, hanno ottenuto un ottimo successo che è cresciuto grazie soprattutto al passaparola. Uno dei suoi romanzi, Gli ingredienti segreti dell'amore (pubblicato in Italia sempre da Feltrinelli) è diventato un vero e proprio caso editoriale: in Germania ha avuto 5 ristampe a soli 6 mesi dalla pubblicazione e a breve ne verrà tratto un film.

domenica 19 agosto 2012

Recensione: Il castello errante di Howl

Qualche post fa, precisamente qui, vi avevo detto che avrei passato l'estate sul mio letto a leggere e rilassare il cervello. Ebbene, l'ho fatto. Non faccio altro che stare china sui libri, sia di studio (leggo Gardner e una buona grammatica di lingua italiana per lo stage da coprecarywriter) sia di puro piacere. Oggi sono contenta di recensire Il castello errante di Howl, un libro che conosceranno tutti per via del film di animazione che ne è stato tratto qualche anno fa. Purtroppo (argh, dannate piccole case editrici!) il libro è fuori catalogo e non posso che dispiacermi molto di questo perché, credetemi, se vi piace il genere fantasy Il castello errante di Howl è un libro da leggere assolutamente.


Autore: Diana Wynne Jones
Titolo: Il castello errante di Howl
Prezzo: 15 € (fuori catalogo)
Editore: Kappa Edizioni
Pagine: 245
Il mio voto: 5 segnalibri

Trama

Il castello volante di Howl è una vera minaccia per tutte le giovani di Market Chipping: il potente Mago si diverte infatti a collezionare ragazze dai dintorni, alle quali succhia l'anima e mangia il cuore. Sophie, Lettie e Martha sono state avvisate del pericolo e per questo non possono uscire da sole. Un giorno Sophie s'imbatte in Howl, e si ritrova nel suo castello, le cui porte conducono tutti a mondi paralleli....

La mia recensione

Una porta per ognidove
  
Prendete una donna, più o meno della mia età (2 coff coff 7 anni), chiudetela in casa per via del caldo torrido e datele questo libro in mano: vedrete nascere un mostro. Per rendere l'idea dico solo che, a causa della non comodità della mia stanza (ma queste sono faccende personali) mi sono costretta a leggere nei posti più assurdi e nelle posizioni più impensabili. Adesso, a causa dell'ingordigia che questo libro mi ha fatto sviluppare, ho la stessa identica postura del Gobbo di Notre Dame. 
Ok, non ho la stessa bruttura, ma solo perché sono una donna e quindi, per ovvie ragioni, ho meno peli in corpo. Ma il mal di schiena lancinante credo sia più o meno della stessa intensità di quello provato da Quasimodo. La postura, garantisco, è identica.
Sono rimasta letteralmente estasiata da questo romanzo. E non esagero, affatto. Non appena ho letto l'ultima pagina ho subito pensato "Dannazione, devo subito procurarmi il secondo!". Brutto, bruttissimo segno per la mia povera schiena.
Il castello errante di Howl è una porta per ognidove, un passaggio diretto per i nostri sogni. 
Se giriamo la maniglia e oltrepassiamo la soglia ci ritroveremo su un sentiero che ci condurrà in un mondo parallelo. Con questo libro stretto tra le mani si può andare dovunque, basta solo volerlo intensamente. 
Gli elementi che compongono la storia, il castello sempre in movimento, il demone del fuoco, le tre sorelle, la matrigna, un misterioso mago, una strega cattiva, suggeriscono un'ambientazione simile a quella delle fiabe dei fratelli Grimm. Anche la struttura stessa del romanzo, in realtà, è molto fiabesca.

giovedì 16 agosto 2012

Recensione: Il congresso di futurologia

Autore: Stanislaw Lem
Titolo: Il congresso di futurologia
Prezzo: 12 € (fuori catalogo)
Editore: Marcos y Marcos
Pagine: 157
Il mio voto: 3 segnalibri

Trama

Ijon Tichy, intrepido pilota protagonista di tante avventure spaziali, partecipa all'ottavo congresso di futurologia. Siamo in Costa Rica nell'anno 2006. La popolazione vive in preda alle droghe, non esistono più turisti, né mercanti, né artigiani. Esistono solo congressi. La gente non produce, non consuma: parla e basta. Ijgon Tichy si mescola per puro caso ai partecipanti al 'Congresso per il libero sesso nella letteratura liberata', ma fugge disgustato. Dopo qualche tempo, comincia a rendersi conto di essere vittima di strane allucinazioni. Non ha assunto alcuna droga, l'acqua che ha appena bevuto dal rubinetto di camera sua gli sembra normale. Ma quando finalmente entra in possesso di alcuni antidoti in grado di combattere le sue allucinazioni, si rende conto che qualcosa è cambiato attorno a lui. 

La mia recensione

Aldol Darkene Triptizol. Noan Anasclerol. Aggresium Frustrandol, Flagellina e Furiasol

Più giù più giù, sto precipitando forse sto volando più giù più giù.
Non so dire, in realtà, se questo libro mi sia piaciuto o meno.
L'idea di base, quella di un'astronauta che partecipa all'ottavo congresso mondiale di futurologia in Costaricana, durante il quale succede davvero di tutto (sfiorando l'assurdo), è un'idea molto originale.
La prima metà del romanzo, sebbene leggermente caotica, è la parte che più ho preferito. Non tanto per come sia strutturata la narrazione, quasi totalmente priva di dialoghi e di informazioni chiare circa cosa stia succedendo, quanto piuttosto per ciò che l'autore narra, rendendolo visionario a tal punto da sembrare quasi plausibile, almeno nel mondo in cui ci troviamo.
Lem, infatti, inventa un mondo nel quale è possibile controllare le emozioni grazie a delle sostanze chimiche; assumendo una pasticca di Felicitol e una di Euforiasol è possibile passare, in brevissimo tempo, da uno stato emotivo negativo al rasentare l'euforia. Un mondo in cui le guerriglie urbane si gestiscono non attraverso il lancio di lacrimogeni ma tramite le BAP, bombe d'amore per il prossimo. Così chi ha dato inizio allo scontro, mosso da un impetuoso slancio d'affetto, cercherà di abbracciare e baciare il nemico.
Alcuni aspetti di questo romanzo mi hanno ricordato Philip K. Dick (le emozioni controllate, ad esempio, sono presenti in "Ma gli androidi sognano le pecore elettriche?", sebbene nel romanzo di Dick il controllo non avvenga tramite psicofarmaci ma attraverso dei codici); non so bene se si tratta di scopiazzature (chi ha copiato da chi?), di semplici tributi o di somiglianze dovute al fatto che gli autori siano praticamente contemporanei. Il visionario mondo di Lem, comunque, non è neanche lontanamente simile a quello di Dick che risulta più complesso, diversamente strutturato.

mercoledì 15 agosto 2012

In libreria

Arriva in Italia il primo volume della serie dark urban fantasy di Kate Daniels. Ilona Andrews è lo pseudonimo sotto al quale si celano, in realtà, due persone: i coniugi Ilona e Gordon Andrews. Ilona, tra le altre cose, è amica di Jeaniene Frost, autrice della ormai famosissima serie Night Huntress, pubblicata in Italia da Fanucci. Sembra interessante, ho inserito questo libro in wish list... ^^

Titolo: La città delle tenebre
Autore: Ilona Andrews
Editore: Nord
Pagine: 340
Prezzo: 16 €
Data di pubblicazione:  7 Luglio 2012

Trama


Le chiamano "ondate di magia". Quando si abbattono sulla città di Atlanta, tutti gli strumenti tecnologici smettono all'improvviso di funzionare e le creature della notte riacquistano i loro poteri soprannaturali: durante quel periodo, sono i mercenari della magia gli unici in grado di arginare la violenza e di proteggere la popolazione inerme. Naturalmente solo dietro adeguato compenso. Per Kate Daniels, non è quindi una sorpresa ricevere la visita di Ghastek, il temibile capo dei vampiri. Lo è invece la notizia che lui le riferisce: Greg Feldman, mentore e amico della giovane mercenaria, è stato assassinato, insieme con una delle creature al servizio del Padrone dei Morti. Sconvolta, Kate decide subito d'indagare e, in breve tempo, i suoi sospetti si concentrano su un membro della comunità dei mutaforma di Atlanta, da sempre in lotta contro Ghastek e i suoi servi. Trascinata in un'oscura rete d'intrighi e tradimenti, Kate dovrà quindi fare appello a tutto il suo coraggio, se vorrà vendicare la morte di Greg e scongiurare la sanguinosa guerra che sta per scoppiare tra vampiri e mutaforma, una guerra che rischia di distruggere l'intera città. 

L'autrice 

Ilona Andrews è lo pseudonimo scelto dai coniugi Ilona e Gordon Andrews per intraprendere la carriera di scrittori. Ilona ha origini russe e Gordon, invece, ha alle spalle una carriera militare. Attualmente vivono a Portland, nell’Oregon, con le due figlie e stanno lavorando a due differenti serie di libri: Kate Daniels, di cui La città delle tenebre è il primo volume, e The Edge.

sabato 11 agosto 2012

Recensione: Maximum Ride. La scuola è finita

Autore: James Patterson
Titolo: Maximum Ride. La scuola è finita
Prezzo: 8,90 €
Editore: Tea
Pagine: 422
Il mio voto: 3 piume e mezza

Trama

Max, Nudge, Angel, Gasman, Fang e Iggy sono il risultato di un misterioso esperimento genetico in cui il DNA umano è stato combinato con quello degli uccelli: il risultato è che i ragazzi sono al 98 per cento umani e al 2 per cento uccelli. Oltre a essere capaci di volare, però ognuno sta sviluppando facoltà individuali. Soltanto ventiquattr'ore dopo essere riusciti a scappare dal terribile New York Institute, Max e i suoi sei compagni sono di nuovo in fuga...

La mia recensione

Stormi d'uccelli neri com'esuli pensieri, nel vespero migrar

Sebbene la traduzione di questo volume sia peggiore di quella del volume precedente, il pessimo italiano utilizzato non mi ha (per fortuna!) rovinato l'avventura. Già nella recensione del primo volume (che, se siete interessati a leggere, troverete qui) ho spiegato perché questa saga mi piace molto. Trovo che il 2% di DNA aviario nel corpo di comuni ragazzi sia un'idea molto bella e, devo ammetterlo, fino ad ora è stata sviluppata molto bene. Si tratta di letteratura per ragazzi, è vero, e io non sono più un'adolescente da parecchio tempo ormai. Però Patterson riesce, anche in questo secondo volume, a tenerci incollati alle pagine.
Il ritmo incalzante avvolge il lettore, facendolo subito immedesimare nella storia. Sembra quasi di spiccare il volo insieme a Max e il suo stormo diventa, immediatamente, anche il nostro.
I personaggi, sebbene dalla fine del primo episodio non sia passato neanche un giorno, sembrano maturati. Patterson, infatti, approfitta degli eventi per raccontarci qualcosa in più delle loro caratteristiche di personalità, delle loro speranze, delle loro paure. È così che ci ritroviamo a scoprire nuove sfaccettature di Max, che credevamo essere forte e dura, e di Fang, più taciturno e misterioso del solito.
La scuola è finita non annoia. Mai. Anche i momenti più profondi o tristi, infatti, ci strappano un sorriso grazie soprattutto a Iggy (che, non ho timore a dirlo, è forse il mio personaggio preferito) e a Total, una simpatica e pelosa new entry.

venerdì 10 agosto 2012

In libreria

Titolo: La ragazza fuori ufficio
Autore: Nicola Doherty
Editore: Mondadori
Pagine:324
Prezzo: 12,90 €
Data di pubblicazione:  10 Luglio 2012

Trama

Alice Roberts, giovane aspirante editor che lavora in una casa editrice di Londra, viene mandata dal suo capo Olivia in missione a Taormina per affiancare un famoso attore di Hollywood, di cui lei è invaghita da sempre, nella stesura della sua attesissima autobiografia. Luther Carson, questo il nome del bad boy, distratto dalla bella vita, tutto fa tranne che lavorare sul suo libro, mettendo a dura prova la pazienza del ghostwriter che lo segue e del suo enigmatico, ma affascinante agente. La posta in gioco è alta: Alice deve a tutti i costi portare a casa il risultato, altrimenti rischia di perdere il lavoro. Conoscere Luther è per lei un sogno che si sta trasformando in realtà, ma ciò che l'aspetta in Sicilia non è affatto quello che lei pensa... 

L'autrice

Nicole Doherty è nata e cresciuta a Monkstown, in Irlanda. Ha studiato al Trinity College e a Oxford. Prima di dedicarsi alla scrittura ha lavorato nell'ambiente editoriale. Attualmente vive a Londra e La ragazza fuori ufficio è   il suo primo romanzo.

lunedì 6 agosto 2012

Recensione: Il mestiere di scrivere

Autore: Raymond Carver
Titolo: Il mestiere di scrivere
Prezzo: 11,50 €
Editore: Einaudi
Pagine: 172
Il mio voto: 4 piume

Trama

Esercizi di scrittura creativa, lezioni, istruzioni per la composizione di una short-story, note sull'arte della concisione. L'insegnamento della scrittura creativa è stato per Raymond Carver qualcosa di piú che un modo per guadagnarsi da vivere: cominciò negli anni '70 a tenere le sue memorabili lezioni di Creative Writing - in un periodo segnato dalla devastazione dell'alcolismo - e quelle lezioni oltre a dare origine a una vera e propria tendenza letteraria furono per Carver un modo per riflettere sul senso del narrare e per confrontarsi con i grandi scrittori suoi maestri - da Checov a Hemingway -, in particolare sulla forma della short-story.

La mia recensione

Stagista scrittrice presso Carver 

Non si tratta, esattamente, di un manuale di scrittura creativa. Probabilmente perché, in realtà, non esiste un vero e proprio manuale di scrittura creativa. Non si può insegnare a qualcuno come diventare scrittore ma si può, invece, accompagnare chi vuole diventarlo lungo la strada verso la maturità creativa.
Ho sempre pensato, infatti, che un libro prenda vita solo quando chi lo scrive raggiunge una certa maturità, solo quando sente davvero di avere qualcosa da dire. Fino ad allora, qualunque cosa scriverà non sarà mai perfetta, non raggiungerà mai la stesura finale, definitiva.
Carver, attraverso questi micro-saggi nei quali affronta le più svariate tematiche, ci offre un assaggio di quello che doveva significare partecipare alle sue lezioni all'università. Poterlo ascoltare, vederlo gesticolare, scarabocchiare, fumare in aula, esprimere pareri sui racconti scritti dagli studenti doveva essere qualcosa di unico, sensazionale, appagante. Appagante è, forse, l'aggettivo più corretto.
Perché Carver, infatti, durante le sue ore di lezione, tramite esempi e riferimenti non solo a racconti, ma anche a emozioni, sensazioni, sentimenti, libri letti ed esperienze vissute, non insegnava ma dava consigli, suggerimenti.

giovedì 2 agosto 2012

Post randomico. Ovvero un miscuglio di cose


Questo post non avrà né capo né coda, racchiuderà semplicemente un triliardo di cose. Cominciamo dall'inizio. Forse, da qualche altra parte, ho già scritto che quella figa de La Leggivendola ha organizzato una catena di lettura presso il suo meraviglioso blog (non dovrei dirlo così apertamente ma, chi se ne frega, il suo blog è il mio preferito tra tutti quelli che seguo). Il libro che mi ha inviato è La casa per ognidove, terzo capitolo della saga de Il castello errante di Howl di Diana Wynne Jones.
Non ho letto i primi due volumi e ho notato, con ORRORE che sono fuori catalogo. Sono, comunque, riuscita a recuperare il primo per fortuna. Non appena l'agenzia dove faccio la stage chiuderà (domani è l'ultimo giorno, yeeee!) mi dedicherò alla lettura dei centordici libri che ho in fila sul comodino. 
Cara la mia Leggivendola non ti deluderò. :D
Ma devo ringraziare anche Reina de Il portale segreto perché mi ha assegnato il Premio Dardos e mi
ha taggata in un meme. 
Rispondo prima alle belle 11 domande che il meme prevede e che sono state formulate da Reina. Molte, devo ammetterlo, mi hanno messo in difficoltà. 

1) Se dovessero scrivere un libro sulla tua vita, quale sarebbe il titolo?
Essere Nereia. Ok, come titolo lascia un po' a desiderare, lo ammetto.
2) Quale canzone sarebbe la sua colonna sonora?
L'album più bello dei Coldplay in assoluto: A rush of blood to the head. 
3) Il ricordo più bello della tua vita?
Questa domanda è forse quella che mi ha messo più in crisi. Non c'è solo un ricordo bello nella mia vita, ce ne sono parecchi. Forse, oserei dire, assistere al matrimonio in chiesa dei miei genitori per i loro 25 anni. Un'emozione senza eguali, per me che sono romantica soprattutto. Ai matrimoni piango sempre, a quello dei miei genitori ero proprio una piccola fontanella. :')
4) La peggiore figuraccia che hai fatto?
 Ehh ne ho tante. Presente quando si dice qualcosa della serie "Quanto odio :nomediunacittàqualunque:" e la persona che hai di fronte ti risponde "Perché? Io sono proprio di quella città."? Bene, mi succede spessissimo xD Dovrei imparare a essere meno sincera.
5) Se fossi il Ministro dell'Istruzione e ti chiedessero di ideare una nuova materia scolastica, quale inventeresti?
Laboratorio di scrittura creativa. In realtà esiste già, qualche scuola lo fa ma è facoltativo e spesso poco considerato. Peccato, sarebbe una materia fantastica!
6) Se un mago ti offrisse di realizzare tutti i tuoi sogni e quelli delle persone che ami in cambio della morte di una persona che faresti?
Non accetterei. Sembra presuntuoso dirlo e, soprattutto, sembra quasi una risposta scontata. Ma è così. Non riesco a essere egoista, nemmeno in questo caso. 
7) Apri una porta magica e scopri chi eri nella tua vita precedente. Racconta.
Ho sempre immaginato di essere stata un animale nella mia vita precedente. Un gatto per la precisione. La porta mi mostrerebbe coccolata da una bella famiglia, raggomitolata su un tappeto a riscaldarmi al calore di un camino acceso, in una baita in montagna. Un soggiorno, con tanti divani in pelle marrone, sui quali giacciono caldissime coperte patchwork. Luce soffusa, sonnecchio mentre i miei due padroni leggono un libro abbracciati.
8) C'è una cosa in cui sei nagata e che invece ti piacerebbe moltissimo saper fare?
Disegnare. Invidio tantissimo chi ci riesce, davvero. Sono così negata che alle scuole medie facevo fare i disegni a mia madre la quale è negata ma meno di me. Disegno ancora gli omini stilizzati, davvero senza ritegno! xD
9) Come ti senti nei confronti della natura?
Mi piace guardarla, osservarne i dettagli. Le linee delle foglie, il pelo degli animali. Ma io e la natura abbiamo un problema: insetti, ragni e anfibi. Forse è per questo che andiamo d'accordo, ma con moderazione.
10) Che ne pensi della televisione? La guardi spesso? Cosa guardi?
Bella domanda. Io e la tv abbiamo litigato molto tempo fa. Non la accendo più da almeno un paio d'anni. C'è un bellissimo rapporto di indifferenza reciproca. 
11) Tra sapere la verità e soffrire o vivere felice all'oscuro di tutto, cosa sceglieresti?
Conoscere la verità. Non mi piace mentire e mi piace ancor meno quando scopro che qualcuno mi ha mentito. Preferisco sapere le cose come stanno, un modo per gestirle, seppur soffrendo, riuscirò a trovarlo.
Grazie Reina, di tutto! :D